Alleviare le coliche gassose: massaggi specifici
Posted marzo 3, 2011
on:Le coliche gassose rappresentano un frequente motivo di allarme e di preoccupazione per molti genitori che, davanti al pianto inconsolabile del proprio bambino, spesso non sanno che provvedimenti adottare. Un senso di disagio e dolore acuto a causa dell’aria nel pancino sono malesseri molto comuni. Poiché l’apparato gastrointestinale è immaturo al momento della nascita, i neonati hanno bisogno di essere stimolati per indurre l’inizio del suo corretto funzionamento e il massaggio può fornire questo tipo di stimolazione.
Che cosa sono le coliche e come si manifestano?
Si è speculato molto nel corso degli anni sulle cause scatenanti le coliche. L’etichetta di coliche si usa per ogni neonato che piange frequentemente; meglio usarla per quei bambini che piangono per lunghi momenti e stanno davvero provando un forte dolore alla pancia.
Le coliche si presentano sia nei neonati allattati al seno che in quelli allattati artificialmente. Di solito incominciano durante il primo mese di vita, con risoluzione spontanea definitiva entro il terzo-quarto o sesto mese di vita (il periodo varia da soggetto a soggetto). Esse prediligono un orario preciso della giornata, in genere si presentano nel tardo pomeriggio o nelle prime ore della notte, ma potrebbero presentarsi in qualsiasi altro momento della giornata immediatamente o entro 30 minuti dal pasto. La durata della colica è variabile e generalmente non supera le due ore.
Durante la colica il bambino è teso, rigido, tiene le gambe flesse sull’ addome, non tollera l’aiuto di nessuno e può mostrare eccessi di pianto irrefrenabile ed inconsolabile, apparentemente immotivato in bambini tranquilli e sereni in altri momenti della giornata. Alcune volte succede che il pianto può essere così eccessivo, penetrante ed intenso da provocare insonnia, senso di inadeguatezza e frustrazione materna e paterna.
Ancora oggi, sebbene sia possibile identificarne i sintomi, la causa resta un mistero. Vengono fatte solo delle supposizioni: aumentata peristalsi intestinale; immaturità del sistema nervoso e quello digestivo; aria ingerita dal neonato durante la suzione per posizione scorretta o suzione da parte del piccolo troppo precipitosa; tensione ambientale; assunzione di latte vaccino e latticini da parte di soggetti sensibili.
Per i neogenitori la difficoltà iniziale sta nell’individuare e differenziare una vera colica da altre problematiche quali: gas intestinale, fame, pianto fisico o emotivo, e, una volta che sono state escluse altre cause, si risolve con il passare del tempo e con piccoli accorgimenti.
Come insegnante di massaggio infantile, di fronte a un bambino che soffre di coliche addominali, la prima cosa da fare è quella di sostenere i genitori nella loro innata abilità di interpretare il comportamento del loro bambino per soddisfarne i bisogni.
Davanti al proprio figlio che piange disperato suggerisco loro di fare un bel respiro lungo, lento e profondo e di rilassarsi, mettendo da parte tutti i pensieri. Bisogna collegarsi al proprio bambino guardandolo negli occhi. Se il bambino evita il contatto visivo, appoggiate dolcemente ma in modo fermo le mani sul suo corpo e attivate il contatto attraverso quest’ultime dicendogli che volete aiutarlo e siete lì per lui.
Poi utilizzare il massaggio come strumento semplice ma prezioso per alleviare il dolore nel proprio bambino dovuto a gas intestinale e/o coliche.
I massaggi specifici per le coliche, spiegati durante i corsi, sono massaggi delicati e poco invadenti ma molto efficaci per stimolare le funzioni dell’intestino.
Molti bambini però sono così agitati che potrebbero essere disturbati dal massaggio e che quindi hanno bisogno di maggiore contenimento. In questo caso si utilizzano le tecniche delle: “Le mani che riposano” o del “tocco di rilassamento”, che risultano altrettanto efficaci come lo stesso massaggio. Infatti il semplice contatto aiuta il rilassamento perché favorisce il rilascio degli ormoni del rilassamento e riduce la produzione degli ormoni dello stress.
Tutti i massaggi relativi all’addome sono indicati per la risoluzione di questo problema. Anche gli esercizi con le gambe piegate insieme e alternate sopra l’addome sono utili. Quando si piegano le gambe insieme bisogna lasciarle in questa posizione per circa 15-30 secondi e poi scuoterle leggermente per cercare di rilassarle. Questo esercizio va ripetuto più volte anche se potrebbe non essere molto gradito dal bambino, per questo è indispensabile mantenere il continuo contatto visivo e di sostegno con parole dolci e di conforto.
I genitori devono comunque essere consapevoli che tutto ciò aiuta a migliorare il transito dell’aria dalla parte più alta al tratto terminale del colon.
I massaggi e gli esercizi si dovrebbero fare almeno due-tre volte al giorno per 10-15 minuti, per almeno 2 settimane; con il tempo (circa due settimane) le cose dovrebbero migliorare. Se il bambino soffre molto, Vimala Mc Clure consiglia di svolgere questo programma invece del massaggio normale.
Per prevenire le coliche suggerisco di tenere il bambino al termine del pasto con il busto eretto per una decina di minuti; eseguire la sequenza delle coliche completandola circa 30 minuti prima della possibile comparsa dei dolori (quando compaiono sempre alla stessa ora); eseguire alla sera un bagno caldo dopo il massaggio; ridurre al minimo le fonti di stimolazione ambientale; favorire tutto ciò che possa conciliare il sonno.
Ogni bambino è diverso e ha bisogno dei propri tempi per potersi adattare alle situazioni, quindi ci potrebbero volere diversi giorni prima che il proprio figlio risponda positivamente al massaggio, oppure potrebbe espellere l’aria fin dal primo tentativo.
Valeria Conti
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