La rivoluzione della tenerezza: gli obiettivi del contatto genitore-bambino
Posted gennaio 5, 2011
on:Il massaggio infantile può contribuire a costruire una società migliore? Di certo è un piccolo passo, ma è un buon inizio.
Se lo scopo primario del massaggio è quello di rafforzare il legame di attaccamento genitore-bambino, la sua conseguenza positiva è quella di contribuire a creare nella nostra cultura un maggior numero di valori incentrati sulla famiglia, che permetteranno ad intere generazioni di esprimere comprensione ed un atteggiamento consapevole verso gli altri esseri umani.
I bambini sono esseri consapevoli che meritano rispetto, tenerezza, calore e un cuore capace di ascoltarli. Ogni genitore dovrebbe avere l’opportunità di sperimentare i benefici derivanti dai primi legami di affetto, salute e sicurezza.
L’obiettivo di un’insegnante, nonché mio personale obiettivo, non riguarda soltanto la trasmissione delle tecniche di massaggio, bensì l’educazione dei genitori al valore del contatto tra gli esseri umani.
Il compito degli insegnanti di massaggio infantile consiste nel facilitare un’esperienza positiva per le famiglie e i bambini. Gli psicologi dell’età evolutiva Donald Winnicot e John Bowlby hanno affermato che già in età molto piccola apprendiamo e immagazziniamo le nostre prime esperienze di vita e saranno proprio le più arricchenti e positive tra queste precoci esperienze a gettare le basi per una vita felice1.
L’obiettivo dell’International Association of Infant Massage è quello di “favorire il contatto e la comunicazione attraverso i corsi, formazione e ricerche, affinché i genitori, i bambini e chi si occupa di loro siano amati, valorizzati e rispettati dall’intera comunità mondiale“2
Come si può osservare il termine massaggio non è mai utilizzato nell’indicazione dell’obiettivo: il massaggio è lo strumento attraverso il quale tale obiettivo è perseguito.
Un’attenzione che non tutti i bambini accettano di ricevere fin da subito ma è necessario un adattamento graduale al tocco, basti pensare ai bambini prematuri o ai bimbi con bisogni speciali. Per questo motivo durante i corsi vengono insegnate alcune alternative al massaggio, come le coccole, gli abbracci e le mani che riposano.
Valeria Conti
Fonti:
1 “La famiglia e lo sviluppo affettivo dell’individuo” di Donald Winnicot; “Attaccamento e perdita” di John Bowlby;
2 www.iaim.net
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