Un Tocco d'Amore

Archive for the ‘Benessere della madre’ Category

“Credo che un inizio della vita dolce e sano sia il vero fondamento di una vita felice” 

(Ibu Robin Lim)

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Mi chiamo Valeria e sono Ostetrica.

Dopo diversi anni di esperienza ospedaliera, ho deciso di intraprendere la libera professione per esercitare l’Arte Ostetrica nella sua totalità e unire nella pratica le mie capacità e le mie passioni: l’arte ostetrica, la cura della persona (intesa come mente, corpo e spirito), il movimento corporeo e la danza.

Ho deciso quindi di aprire lo Studio di Arte Ostetrica Terra Madre a Cologno Monzese (MI), con l’idea di creare e fornire strumenti per favorire il benessere della persona, mettendo a disposizione un tempo e un luogo al servizio della salute della donna, del bambino, della famiglia e della comunità.

La Terra è il nostro grembo: da esso vengono alla luce non solo i nostri figli, ma anche nuove espressioni di noi stesse come donne e madri. Nutrendoci con la cura e l’informazione, potremo diventare consapevoli del nostro percorso di vita e portare un cambiamento positivo nella società.

Potete visitare il sito internet del centro per conoscere in dettaglio i servizi, le attività e i professionisti che insieme a me offriranno assistenza, sostegno e prevenzione.

Per informazioni e prenotazioni:

sito: www.studioterramadre.com

Facebook: Studio Terra Madre

mail: studioterramadre@gmail.com

La Scuola di Danza e Movimento Air Dance di Brugherio (MB) propone per le famiglie del territorio nuovi corsi che hanno come obiettivo il benessere della persona, intesa come mente, corpo e spirito. Un tempo e un luogo in cui ci si prende cura dell’altro attraverso il piacere del movimento, della danza e della musica, per promuovere un percorso verso la genitorialità consapevole e aiutare ogni mamma e papà a vivere pienamente i legami di affetto e relazione con il bambino.

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Scuola Air Dance

Nello specifico i corsi proposti sono:

  • Gravidanzando – Movimento Corporeo in Gravidanza –
  • Massaggio Infantile A.I.M.I. per bambini di 0-12 mesi

  • Lavoro corporeo dopo il parto con i bambini

  • Massaggio Infantile e Gioco per bambini di 2-4 anni

  • Gioco Danzato per bambini di 3-4 anni
  • Pre-propedeutica alla danza a partire da 4 anni

I corsi di movimento corporeo in gravidanza rappresentano per le future mamme una stimolante pratica attiva per accrescere la consapevolezza del proprio corpo, per custodire e poi portare alla luce il proprio bambino.

Dopo il parto sarà proposto alla madre un corso per ristabilire l’equilibrio psico-fisico ed energetico, il recupero pelvi-perineale e la lattazione, favorendo inoltre lo sviluppo cognitivo del neonato e il legame di attaccamento madre-figlio.

Attraverso lo strumento antico e semplice del massaggio infantile si svolge una concreta attività di promozione della salute, favorendo il benessere del bambino e sostenendo il processo di attaccamento. Per i bambini più grandi si sperimenta, insieme ai genitori, il “gioco con il corpo”, che può essere un’esperienza davvero profonda nonché piacevole e divertente che consente di mettere in scena vicinanza, contatto, complicità, condivisione di stati d’animo e dialogo tra immaginario e realtà.

Il corso Gioco Danzato è un approccio alla danza attraverso le potenzialità del gioco, finalizzato agli aspetti propriocettivi del corpo, e della musica per stimolare l’istinto danzante innato del bambino.

Per maggiori informazioni sulla scuola, i corsi e gli insegnanti potete visitare il sito internet: www.airdancebrugherio.com.

Alcuni strumenti che rispondono alla necessità di contatto del neonato

L’Holding,  è il modo di tenere il neonato tre le braccia, consentendo al piccolo di acquisire un giusto assetto posturale e di non sentirsi abbandonato in uno spazio senza confini tangibili, rafforzando in lui l’idea di continuità e di contenimento.

Questo termine venne usato da Winnicott1 per affermare che la madre è per il bambino l’ambiente che contribuisce al suo sviluppo attraverso il calore delle braccia, delle mani, del corpo, che favorisce una sensazione empatica, pervasiva, tale da divenire il sentimento fondamentale di essere compreso e tenuto insieme: “Il bambino piccolo cade a pezzi se non viene tenuto insieme e, in queste fasi, le cure fisiche sono cure psicologiche”.

Se i genitori cominciano fin dall’inizio ad avere questo tipo di contatto con il loro bambino, esso si svilupperà nel tempo costituendo un costante riferimento affettivo nella relazione, capace di dare al piccolo risposte consolanti e rassicuranti. Essere avvolto dall’adulto gli dà sicurezza, perché gli permette di avere una buona stabilizzazione e, nello stesso tempo un buon allineamento testa-arti.

Il Wrapping consente di tranquillizzare i bambini quando sono particolarmente instabili, avvolgendoli in un telino o in una stoffa di maglia elastica, dando loro un’ulteriore percezione di stabilità corporea e di contenimento. Prima di avvolgere il bambino è bene tenerlo fermo e calmarlo con le mani che riposano, ferme sul suo corpo (resting hands2).

 

 

La Marsupioterapia è una pratica sempre più utilizzata nelle TIN3. Il nome si ispira proprio alla gestazione del canguro, che ha bisogno di trascorrere alcuni mesi della propria vita extrauterina nel marsupio della madre per raggiungere la completa maturazione. Si tratta di una pratica molto semplice che consente di mettere il bambino, dal momento in cui il suo stato è stabile, nudo (eccetto il pannolino) a contatto della pelle della mamma, sul suo torace in mezzo ai seni, avvolgendolo poi con una copertina, per evitare la dispersione del calore. Ovviamente anche il papà può fare da “canguro”. Questo metodo richiede assistenza da parte del personale ospedaliero, e può essere applicato anche se il peso del bambino è basso o durante cure più o meno intensive. Tutti gli studi sull’argomento confermano che i bambini così curati hanno: un sonno più profondo, i pianti più rari, l’energia meglio conservata, l’allattamento e l’attaccamento ai genitori meglio recuperati; hanno una crescita più veloce e le infezioni sono meno frequenti.

Questo metodo può essere usato anche a casa4 con il proprio piccolo, sia per neonati nati a temine, che hanno sempre bisogno di molto contatto e coccole, sia per nati prematuri o instabili dimessi dalle patologie neonatali ed arrivati casa, un nuovo ambiente a cui adattarsi. Infatti il contatto pelle a pelle potrebbe risultare molto utile per calmare il bambino agitato, per aumentare la produzione di latte e per stimolare il bambino ad attaccarsi al seno, soprattutto se nato con un peso inferiore all’età gestazionale, e ciuccia al seno con lentezza.

Il modo in cui il neonato viene maneggiato è importante: è bene raccoglierlo e girarlo sul fianco prima di sollevarlo, per non dargli l’idea di essere sospeso nel vuoto. Essendo il rotolamento il primo movimento che i bambini fanno, imparare ad assecondarlo significa imparare ad essere delicati e rispettosi delle loro competenze motorie.

“… Occorre saper toccare e saper tenere un neonato, e questa abilità non la si impara sui libri di testo. Richiede preparazione e conoscenza sì, ma nello stesso tempo una grande sensibilità perché è un’arte. Nasce da dentro. Nasce dal cuore”.5

Spesso infatti la cura del neonato viene delegata ai professionisti, perché ritenuti più capaci ad interpretare i loro bisogni, mentre è solo la mamma che può comprendere le esigenze più intime del suo bambino, è lei che lo conosce e che ha convissuto con lui per nove mesi, ed è lei che possiede l’istinto e l’intuito necessario per soddisfare le sue richieste.

I bambini che non sono stati adeguatamente toccati e tenuti in braccio sono affamati di questo tipo di attenzioni, e quando diventeranno adolescenti ed adulti potrebbero provare difficoltà nello sviluppo sessuale.

Il massaggio neonatale determina un contatto che non va inteso come – con il tatto -, cioè l’attivazione di uno dei cinque sensi, ma rappresenta: recupero fisico e psichico, trasmissione di sentimenti profondi, intuizione nell’ascolto, rispetto dell’altro, presa di coscienza delle proprie tensioni; determina una comunicazione, tra due persone, immediata.

Leggi la pagina che tratta dei benefici del massaggio infantile.

Mentre dorme nella culla, sul lettone o sul divano, è bene delimitare lo spazio dove il bambino riposa creando un nido6 con degli asciugamani e un lenzuolino. In questo modo sentirà intorno a sé dei confini sicuri e potrà addormentarsi tranquillo, senza avere la percezione di trovarsi nel vuoto.

Se il bambino si addormenta solo nel lettone vicino a voi, consiglio di farlo addormentare all’interno del nido, per poi prenderlo in braccio insieme al suo nido quando si sarà addormentato, e sistemarlo nella culla, sempre all’interno del nido. In questo modo è molto probabile che continuerà a dormire poiché sentirà di meno la lontananza dai genitori, percependo dei confini sicuri intorno a sé.

Fare il bagno deve piacere, perché è un ritorno al grembo materno. Se il bambino non gradisce questo momento è perché vi è un errore nello spazio contenitivo. Infatti le vaschette sembrano assomigliare alla pancia della mamma, in realtà ci sono bambini che nel momento in cui si trovano in uno spazio nuovo che non ritengono contenitivo (soprattutto se le vaschette sono troppo grandi) si spaventano e piangono disperati. Cominciano così ad avere problemi nello stare nudi e non godono nel fare il bagno.

Il mio consiglio è quello, per i primi bagnetti, di spogliare il bambino e di avvolgerlo in un asciugamano di cotone (o un lenzuolo, un pareo di cotone puliti…), e di immergerlo lentamente, mentre lo culliamo, così sistemato in acqua, lasciandogli il tempo di calmarsi e di accettare il nuovo ambiente, per poi aprire l’asciugamano, lasciando quest’ultimo cadere sul fondo della vaschetta.

L’uso del marsupio è diventato comune, anche se circolano pregiudizi non confermati dall’esperienza clinica, sui rischi per la colonna vertebrale, testicoli e sviluppo motorio. L’uso di questo oggetto per gli spostamenti offre indiscutibili vantaggi e comodità. Nelle culture orientali l’abitudine di portare i figli addosso non si è mai perduta, e oggi noi ne scopriamo le caratteristiche di rapporto sensoriale così importanti per il bambino e per noi. Siccome il bisogno immediato sia per il piccolo, che per il genitore, è lo stare insieme, non ci sono controindicazioni all’uso del marsupio fin dalla nascita, basta scegliere il modello giusto e sostenere il piccolo con le mani nelle prime settimane. Ancora meglio la fascia, che dà la possibilità nei primi tempi di un grosso contenimento e può servire fino all’anno e mezzo. Quest’ultima risulta molto utile per continuare il processo di sviluppo dei bambini nati prematuri e dimessi dalle TIN, poiché hanno bisogno ancora di confini sicuri intorno a loro.

Valeria Conti

 

Note e Bibliografia

  1. WINNICOTT Donald, I bambini e le loro madri, 1987.
  2. La tecnica consiste nel posare, gentilmente e senza far pressioni, le mani il più possibile rilassate, su una parte del corpo del bambino, senza muoverle.
  3. Terapia Intensiva Neonatale.
  4. Metodo da sperimentare a casa: porre il bambino con il solo pannolino tra i seni nudi della    madre (o il petto nudo del padre), sterno contro sterno, braccia sui seni e gambine a rana sotto i seni. Porre la parte centrale di un tessuto (ad esempio un pareo) sulla schiena del bambino e avvolgetelo intorno al torace facendo attenzione che la parte superiore del tessuto sia posta all’altezza delle orecchie del bebé; la parte inferiore sotto il sedere. Finito il giro dietro la schiena, annodare il tessuto dove vi conviene. Indossare uno scaldacuore o un’ampia camicia.
  5. MONTESSORI Maria, Il segreto dell’infanzia, 1999, p. 26.
  6. Rotolare uno o due asciugamani insieme in modo da creare un salsicciotto di diametro uguale alla larghezza delle spalle del neonato. Sistemarlo quindi a ferro di cavallo e stendere sopra un lenzuolino, rimboccandolo sotto ai due rami del nido per tenerli vicini. La testa del bambino deve essere posta dalla parte dei due lembi. Il podice deve essere appoggiato sul fondo del nido. I rami devono contenere bene le braccia e le gambe in posizione fetale.
  • DE FIORE Grazia, Portare i bambini. Contatto continuo, come e perché, Coleman Editre, 2006.
  • DE STASIO Serena, Infant Massage: fattore facilitante nelle interazioni diadiche primarie, CorpoNarrante, dicembre 2009, n. 1, 1-3.
  • GRECO Paola., Tatto e contatto. Modalità di contenimento e manipolazione del bambino, D&D, settembre 2003,  n. 42, 43-46.

Il contatto serve così tanto al neonato?

Il senso del tatto è uno dei più importanti nello sviluppo del neonato, perché contrariamente agli altri sensi, è già operativo. Il contatto fisico pelle a pelle segnala la presenza di un essere familiare.

Didier Anzieu (1922-1999), psicologo francese, ha sviluppato il concetto di “io pelle”: il neonato sviluppa le proprie conoscenze attraverso il contatto e l’esperienza del suo corpo. Secondo Anzieu le funzioni della pelle sono: il contenimento, il limite tra il fuori e il dentro, la comunicazione e gli scambi con l’ambiente.

Il contatto è il nostro primo linguaggio. Nella vita prenatale le funzioni cutanee si sviluppano per prime dallo strato più esterno dei foglietti embrionali, l’ectoderma, e per questo il tatto viene spesso definito “la madre di tutti i sensi”. A sei settimane il feto risponde per primo al contatto, prima che gli occhi o le orecchie siano formati. Inoltre durante la gestazione il bambino nell’utero materno è contenuto, cioè è racchiuso in uno spazio che lo tocca, lo sostiene, lo accarezza e non gli fa percepire il vuoto, quindi la solitudine. La maggior parte delle informazioni rassicuranti che il bambino impara e riceve da questa esperienza sono legate quindi al tatto e al contatto.

 

Ashley Montagu (1981), noto anatomista e antropologo, ha studiato il significato del tatto sullo sviluppo fisico e mentale. Dalle sue ricerche risulta che la stimolazione tattile è assolutamente indispensabile per la sopravvivenza dell’organismo, mentre la sua deprivazione, nella prima infanzia, impedisce un corretto sviluppo fisico e psichico dell’individuo e determina carenze comportamentali in età adulta. La stimolazione tattile viene quindi considerata come un bisogno primario che deve essere soddisfatto, ancor prima dell’essere nutrito.

A tal proposito molti ricorderanno l’esperimento di Harlow, nel 1966, con dei cuccioli di scimmia. Alcuni erano stati assegnati ad una madre artificiale costituita da una struttura metallica a forma di scimmia che sosteneva un biberon. Altri, invece, venivano messi tra le braccia di scimmie altrettanto artificiali, ma ricoperte da stoffa calda e morbida. Si vide che i cuccioli privilegiarono il contatto con la madre di stoffa perché si rifugiavano da lei quando venivano spaventati. Steve Suomi, studente di Harlow, dimostrò che ciò che mancava alle scimmie era il contatto e la possibilità di aggrapparsi.

Il contatto sta la base della relazione: noi abbiamo bisogno di conoscerlo. L’uomo ricerca in tutta la sua vita di soddisfare il suo bisogno di contatto fisico, di amore, di calore …

Nei loro studi sul legame Kennel e Klaus (1995)dimostrano che i piccoli umani, che sono stati accarezzati dalle loro madri nelle prime fasi della vita post-natale, sono più adeguati dal punto di vista fisico, emotivo e interpersonale a confronto con quelli che non hanno ricevuto questa esperienza tattile.

La relazione con il bambino comincia durante la gestazione. Poi il bambino nasce e la nascita costituisce, con la sua concretezza, un momento importante nel quale la madre è disponibile a vedere il proprio bambino come altro da sé. Così diviene possibile proporre una serie di attenzioni che fanno parte di una buona accoglienza. Passata questa fase i genitori iniziano a pensare che è bene staccarlo da loro, abituarlo a stare da solo affinché impari ad essere indipendente.

Nei primi tre mesi ogni occasione è buona per accudire il corpo e lo spirito del bambino attraverso il contatto. Il modo più semplice per stare in contatto con il proprio bambino è tenerlo il più possibile addosso. La paura dei genitori di dare cattive abitudini li porta spesso a negare a sé stessi e ai propri figli esperienze piacevoli e importanti che possono avere solo per periodi determinati. Tenere il proprio bambino “addosso” è utile perché insegna alla famiglia a vivere insieme, a fare le cose insieme e quindi a collaborare. Tenerlo in braccio quando siamo seduti o sdraiati o portarlo addosso è possibile fin quando il bambino non ha acquisito le competenze per muoversi autonomamente. Approfittiamo di questo periodo per stabilire una comunicazione intima ed emotiva che farà da base alla qualità della futura relazione.


(continua…)

Valeria Conti

Un regalo speciale per la nascita di un bambino per un’occasione particolare come il Natale.

Il regalo consiste di un Corso di Massaggio Infantile a domicilio, con giorni e orari da concordare insieme ai genitori in base alle proprie esigenze e necessità, nel territorio di Monza – Brianza e Milano.

Verrà confezionato il Buono e il materiale informativo relativo al Massaggio Infantile dentro una busta regalo.

Ogni corso, con inizio a Gennaio 2012, si articola in 5 incontri della durata di un’ora e mezza con frequenza settimanale.

Per ulteriori dettagli mettersi in contatto con l’insegnante Valeria Conti:
Telefono: 333 915 53 53
valeriaconti@untoccodamore.it
conti_valeria@libero.it

Per molte donne il periodo dopo il parto è una fase della vita fatta non soltanto di grande felicità, ma anche di preoccupazioni, difficoltà e tensioni. In questo periodo i genitori possono essere sottoposti a uno stress eccessivo, soprattutto quando il bambino piange spesso e nessuno dei due riesce a dormire abbastanza.

Oltre a essere stanche per la mancanza di sonno nelle prime settimane dopo il parto, le madri si sentono spesso fisicamente ed emotivamente svuotate. Per questo hanno forse bisogno di essere accarezzate, contenute e coccolate, affinché la loro energia venga riattivata da un contatto affettuoso. Un semplice massaggio dopo il parto può essere di grande aiuto per ritrovare l’equilibrio interiore ed esteriore.

Infatti in India è previsto un programma particolarmente intenso di cure e attenzioni anche per le madri, oltre che per i neonati, nelle prime settimane dopo il parto. In questo modo la donna viene aiutata a riprendersi velocemente, per tornare presto ad essere attiva ed efficiente. Questo risulta essere anche un vantaggio per tutti coloro che le stanno accanto.

Anche in Malesia le madri vengono massaggiate il secondo e il terzo giorno dopo il parto, e poi ogni giorno per sei settimane. Il massaggio viene fatto in genere dalla madre, dalla suocera o anche dalla nonna.

In occidente si assiste ad un comportamento ben diverso: il tema non viene quasi preso in considerazione!

Il massaggio offre diversi benefici alla neo-mamma: dilata i vasi sanguigni favorendo la circolazione ed alleviando quindi la congestione in tutto il corpo; rilassa gli spasmi muscolari e libera la tensione. I muscoli ricevono l’apporto di sangue e di nutrimento, senza che per questo aumenti il carico tossico di acido lattico.

Il massaggio al piede è il più efficace in assoluto e può sostituire un massaggio completo, perché sulla pianta dei piedi si trovano i punti vitali che agiscono sugli organi del corpo.

Il massaggio dell’addome favorisce la regressione dell’utero e aiuta i tessuti connettivi a riprendere tonicità, oltre a migliorare la motilità intestinale. E’ una parte delicata vissuta come molto intima dalla donna. Occorre delicatezza.

Il torace è una zona in cui occorre rispetto e ascolto per non suscitare un senso di invasione, di soffocamento e di tensione eccessiva. Un buon massaggio toracico allunga l’espirazione favorendo il rilassamento.

Il contatto con la mano riveste una forte valenza relazionale-emozionale. Mentre nei piedi risiedono le tensioni croniche, nelle mani si depositano quelle acute, attuali. Il massaggio piedi-mani le può sciogliere entrambe e crea un profondo senso di benessere (1).

Il massaggio al viso aiuta ad allentare le tensioni e contemporaneamente rilassa lo spirito e allevia i blocchi a livello sia fisico, sia psichico.

Particolarmente efficace è il massaggio alla schiena, dato che negli ultimi mesi di gravidanza la schiena è stata messa a dura prova dal costante aumento di peso; il corpo è stato costretto a bilanciarsi in modo sempre nuovo, e questo può aver indotto a posture scorrette a livello dorsale. E’ a questo punto che pian piano il tocco si ferma e lentamente perde il contatto. Si può massaggiare la madre sulla schiena e sulle spalle anche quando sta seduta comodamente, mentre culla o allatta il suo bambino o magari guarda la televisione. Questo massaggio facilita anche il riflesso di eiezione dell’ossitocina, ormone che permette la fuoriuscire del latte.

L’occorrente necessario è quello che già si usa per il massaggio al proprio bambino. Quindi, dopo aver organizzato, adeguatamente il luogo del massaggio, che deve essere sicuro e comodo, si deve creare l’atmosfera giusta con una luce soffusa e una musica rilassante. Si prepara vicino a sé l’olio per il massaggio, e quello che si usa di solito per il proprio bambino va benissimo. Quindi bisogna posizionarsi comode, meglio sdraiate, sul divano, sul tetto o per terra sostenute con dei cuscini.

Il tocco gentile del massaggio aiuta a risollevare lo stato d’animo della mamma e potrebbe prevenire o aiutare la depressione post-partum, perché le mamme hanno spesso bisogno di contatto fisico e di carezze durante questo periodo.

Il massaggio fa sentire bene perciò è bene chiedere senza timore o vergogna al proprio compagno, parente o amica un bel massaggio; meglio approfittarne quando il proprio bambino è tranquillo o riposa vicino a voi. Chi massaggia deve essere rilassato e di buon umore e deve avere le mani calde. Sono condizioni indispensabili per trasmettere una sensazione di benessere alla donna.

 Valeria Conti

Bibliografia:

  • (1)Verena Schmid
  • AUCKETT Amelia, Massaggio per i vostri bambini, Red Edizioni, 2004 ;
  • JANSEN-SCHULZE Yvonne, Massaggio ayurvedico per il bambino, Urra, 2008;
  • VOORMANN Christina, DANDEKAR Govin, Il Masaggio per i vostri bambini, Tecniche Nuove.

News

10 Gennaio 2018
Sono aperte le iscrizioni ai corsi per la prima infanzia presso lo Studio Terra Madre di Cologno Monzese
Terra Madre

e presso la scuola di danza e movimento di Brugherio
Air Dance

Diventa fan!



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